Quarantesimo anniversario della casa dell’ospitalità. 1971 – 2011
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- Editore Bolognino editore
- Anno maggio 2011
- Pagine 103
- Formato 11,5 x 18 cm
- Isbn xxx-xx-xxxxx-xx-x
Autori vari
Bolognino editore
«Questa pubblicazione è un coro di tante voci amiche, che vogliono che la storia della casa dell’ospitalità non vada perduta. Storia non di una istituzione ma di persone, di volti amici. Dopo la prima parte scritta con i contributi di Mons. Bettazzi e Mons. Miglio, c’è la cronistoria, suddivisa in due capitoli Quarant’anni di storia della Casa e La Casa dell’ospitalità oggi. Questa parte è forse un po’ più lunga e pesante ma bisognava pur scriverla, perchè la memoria della casa e le sue metamorfosi in sintonia con i tempi, sino alla situazione odierna, non andasse perduta…».
Giunto ad Ivrea trovai che il Foyer cioè la casa acquisita dalla diocesi di Ivrea in via Burolo e destinata per l’accoglienza di giovani che venivano a studiare ad Ivrea non corrispondeva più alla nuova situazione di scuole che si moltiplicavano in ogni settore del nostro territorio e rendevano meno funzionale l’intuizione essenziale: ovvero un quasi seminario. Il Consiglio Pastorale diocesano, sollecitato da impegnarsi per la carità, pensò che l’edificio di via Burolo potesse diventare una Casa della Carità, espressione della carità nella nostra diocesi e lievito di un atteggiamento fondamentale per il cristiano… Vi furono fra i primi ospiti persone caratteristiche come Giusquiliano, ma vi fu anche un Vescovo. In realtà Mons. Dionisio Borra.. era stato eletto Vescovo di Fossano. Per motivi di salute (il logorio delle corde vocali) l’avevano indotto alle dimissioni e si era ritirato nella Canonica di Caravino, presso la sorella… alla morte della sorella all’aprirsi della Casa dell’Ospitalità lo avevamo invitato come ospite illustre, con l’assistenza di Suor Bertilla delle Suore di Ivrea… L’istituzione fu accolta molto bene dalla città e dalla diocesi, suscitando reti di volontariato ed una calorosa solidarietà…